Rassegna

Perché non ci interessa risolvere il problema dell’astensionismo? Chi era Chilone? E perché Pasternak rifiutò il Nobel?

Una settimana di letture #69
Federica Breimaier

Photo by Element5 Digital on Pexels.com

«Uno spettro si aggira per l’Italia. È lo spettro dell’astensionismo». È con queste parole che la giornalista Selvaggia Lucarelli commenta, nella puntata Un like non è un voto del suo podcast Il sottosopra, il dato sull’astensionismo nelle ultime elezioni regionali: il 62.8% e il 58.3% degli elettori di, rispettivamente, Lazio e Lombardia, ha rinunciato ad esprimere la propria preferenza. Seppur spesso denunciata, si tratta di una situazione, argomenta Lucarelli, che a nessuno interessa risolvere: quando vince il partito dell’astensionismo, «ogni voto vale il doppio».

La parte più interessante della puntata in questione riguarda, però, il legame tra l’attivismo digitale e la militanza politica. È pur vero che le ideali adesioni ad influencer dell’area più o meno progressista, non hanno inciso sull’esito delle elezioni. Al contrario, potrebbero aver dato all’utente social la falsa impressione che a cambiare le cose possa bastare qualche like, o un commento ad un post retrogrado di Pillon: un attivismo minimo che però a nulla porta.

Questo ragionamento mi trova molto d’accordo, in realtà, sia come elettrice, che come abitante del mondo digitale, mossa da una seppur non totalizzante vena di attivismo nell’ambito dei diritti civili. Quando io e mio padre ci troviamo a disquisire di notizie che pertengono a questa sfera (l’ennesimo atto di razzismo sistemico, l’ennesimo caso di obiezione di coscienza in un ospedale pubblico, l’ennesimo ragazzo picchiato perché ne baciava un altro), spesso è lui a dirmi: “inutile indignarsi adesso, gli italiani hanno la possibilità di scegliere, se rinunciano a questo diritto non possono stupirsi delle conseguenze”. È un discorso disturbante, certo, ma vero.

Perché vi dico tutto questo? Perché io detesto l’antipolitica e l’astensionismo! Dico davvero. Credo che la politica sia un sistema sporco, intricato, corrotto, ma è l’unico strumento che abbiamo per cambiare davvero le cose. Altrimenti cosa ci resta? Al contrario, adoro andare a votare, e mi sento molto orgogliosa ogni qualvolta ho la possibilità di far sentire la mia voce. Idealista, direte voi, senza dubbio; eppure io ci credo nel cambiamento dal basso. Ecco perché abitando in Svizzera avevo guardato con rimpianto alle imminenti primarie del PD, dacché sapevo di non potervi partecipare, pur avendo chiara la scelta che avrei fatto.

Poi però ho scoperto che si poteva votare online anche dall’estero e ne sono stata davvero felice: sono corsa a fare l’iscrizione, e il tutto è durato poco più di 5 minuti. Ecco allora che, tornando al discorso con cui ho aperto questa newsletter, vi dico: andate a votare. Se siete dell’area progressista e siete interessatə a capire (e un po’ a decidere) quali saranno le sorti di un partito importante della nostra sinistra, votate. Non spetta a me dirvi chi scegliere (anche se chi mi conosce sa già dove andrà la mia preferenza), ma votate, trovate il tempo, fatelo per voi, per riprendere il controllo su un sistema che ha bisogno della partecipazione di tuttə. Perché se non lo si fa, avrà poco senso lamentarsi dopo di chi guida questo partito: la scelta sarà stata di chi ha votato, sì, ma anche di chi non lo ha fatto.

Ma ora passiamo agli altri contenuti di questa settimana…

Se non volete perdere nessuna delle nostre novità, potete iscrivervi alla newsletter, lasciando la vostra mail qui sotto (è gratuito):

✍️ SUL BLOG

Martedì è uscito, per la nostra rubrica Briciole di filosofia, un articolo dedicato alla figura di Chilone, filosofo poco conosciuto vissuto tra il 620 a. C. e il 520 a. C. circa. Volete saperne di più? Troverete anche alcune delle sue massime, corredate dai commenti semiseri di Gerardo; basta cliccare su: Briciole di filosofia | #2 Chilone.

Per il nostro GdL «4 righe con la storia» (trovate le tappe nella locandina qui accanto), Maresa ha pubblicato un profilo del secondo autore di cui ci occuperemo: Boris Pasternak, di cui si ripercorrono la vita e le opere. Lo potete leggere cliccando su Chi era Boris Pasternak, lo scrittore costretto a rifiutare il Nobel?. Se invece volte unirvi direttamente al nostro gruppo Telegram, potete cliccare qui e leggere con noi quattro romanzi storici: https://t.me/+Rnuq9JOOYCgyMzU0

Per la serie Gli estratti abbiamo invece pubblicato:

📷 SU INSTAGRAM

Sono usciti due post (potete leggerli cliccando sull’immagine):

Post di Gerardo dedicato all’uscita della seconda puntata della rubrica Briciole di filosofia
Post di Maresa dedicato a Boris Pasternak
Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...