Per leggere la puntata precedente, clicca su Briciole di filosofia | #1 Talete

CHILONE (Sparta 620 a.C.- Pisa, 520 a.C. ca.)
Contemporaneo di Ippocrate di Atene, secondo Erodoto fece parte dell’assemblea della sua città, influenzandone la svolta isolazionista che portò alla formazione della lega del Peloponneso. Contribuì inoltre a isolare Argo, preparando le future vittorie contro di essa. Ma invano desiderò che l’isola di Citera non fosse mai esistita, o che il mare la sommergesse, prevedendone la sciagurata funzione… E ci azzeccò: visto che il re persiano Serse ne fece una base navale per attaccare la Grecia; e poi, durante la guerra del Peloponneso, gli ateniesi guidati da Nicia la usarono come caposaldo per rivolgere altri attacchi agli spartani. Morì nella città greca di Pisa per l’eccesso di gioia procuratagli dal ritorno del figlio vincitore ad Olimpia. E sulla sua tomba fu inciso l’epigramma:
Sparta, coronata di lance, generò questo Chilone
che quanto a sapienza fu il primo dei Sette Sapienti
Uomo di poche parole, Chilone si vantava di non mai aver commesso nulla di illegale in vita sua, rammaricandosi di un unico gesto, quando, in veste di giudice e nel rispetto della legge, ritenne colpevole un amico accusato di un gravissimo delitto. Si adoperò tuttavia per persuadere i colleghi ad assolverlo, in modo da salvare sia il dovere che l’amicizia. Una saggezza pratica fu dunque la sua, elaborata su esperienze concrete, e non senza un pizzico di prudente scetticismo, come dicono le riflessioni che seguono, corredate, in corsivo, di alcuni miei commenti semiseri.
- L’uomo è grande perché può prevedere l’avvenire (Vedi la storia di Citera, che però non poté scongiurare).
- I saggi differiscono dagli ignoranti per il fatto che sono ottimisti (Leibniz sarebbe stato d’accordo. Schopenhauer un po’ di meno).
- Cosa difficile è tacere (Con qualche distinguo, certo, legato al contesto. Tacere è opportuno se si parla a vanvera. Ma è deleterio quando significa connivenza; e eroico se risparmia la delazione).
- Fai in modo che la lingua non preceda il pensiero (Complementare al precedente. Se tutti riflettessero prima di parlare, ascolteremmo meno fesserie e boriose sentenze).
- Impiega bene il piacere (intendi: fai allegramente sesso, ma guardati dalle droghe pesanti).
- Sopporta l’ingiustizia (Beh, beh. È una morale da schiavi. L’ingiustizia va combattuta, ognuno a suo modo).
- Non maledire il prossimo (Se le maledizioni colpissero nel segno, il genere umano sarebbe estinto da tempo…)
- Sii più sollecito verso gli amici quando sono in difficoltà che quando sono felici (Ossia: i veri amici si vedono nel bisogno).
- È meglio subire un danno che un fare acquisto disonesto: giacché il primo causa un solo cruccio, mentre il secondo ne comporta un’infinità (Sarebbe valido, se si potesse istituire per legge lo scrupolo morale).
- Non prendere in giro chi è infelice (le umane sorti sono mutevoli: un giorno potrebbe capitare anche a te)
- Chi si fa garante per qualcuno si appronta noie future (Insomma, meglio farsi i fatti propri).
- Non parlare troppo quando bevi: potresti pentirtene (ma a volte dire sciocchezze è salutare e liberatorio).
- Non celebrare nozze troppo costose (pensava a quelle famiglie che si indebitano per sfoggio di prodigalità…)
- Loda il defunto (Beh, ma “li mortacci” ci sta, quando il defunto lo merita…).
- Onora l’anziano (Parole che ottengono consenso senile. Un po’ meno proprio tra i giovani a cui è rivolto).
- Domina l’ira (Forse ricordava quella di Achille che infliniti addusse / lutti agli achei).
- Non desiderare l’impossibile (Ok, ma senza un pizzico di ambizione scordati i grandi traguardi).
- Non premere per superare gli altri (Rivolto ai pirati che usano la macchina come la pistola nel far west).
- Ubbidisci alle leggi (Così si sentivano assolti anche i criminali di Norimberga…).
- Per un torto, riconciliati. Per un insulto, difenditi (Come la veritas, anche l’insulto è filius temporis, visto che i nemici di oggi sono spesso gli alleati di domani – e viceversa).
- Vivi memore che ti aspetta la morte, ma anche pensando a star bene (Per questo Alceo sbevazzava tutto il giorno).
- Supera ogni tristezza o con lo spirito, o con un amico (Ci sta, se per “spirito” si intende l’alcol…)
- Dimentica il bene che hai fatto, ma ricorda i benefici ricevuti (Generalmente, ahimè, accade il contrario).
- È sana una vecchiaia simile alla giovinezza (Rivolto a chi, tra le rughe, non perde certa verve intellettiva).
- Dispiace invece una giovinezza che scimmiotta la vecchiaia (Rivolto invece a quelli che, con patetici stratagemmi, tentano di contraffare il decadimento fisico).