
Quindi in una società cultrice delle arti fa d’uopo
ricercare se si possa veramente chiamare arte tutto ciò
che si crede esser tale, e se, giusta il presupposto che
vige nella nostra società, tutto ciò che rientra nell’arte
sia buono per questo solo fatto, e degno dei sacrifizi che
per essa si richiedono. Del resto codesta questione deve
premere anche agli artisti, trattandosi per loro di sapere
se ciò che fanno abbia veramente tutta l’importanza che
si crede, e se non rimangono nella falsa convinzione di
lavorare utilmente solo per i pregiudizi della chiesuola
in cui vivono, e se d’altro lato quanto prendono agli altri
per i bisogni dell’arte e della loro vita individuale, trovi
qualche compenso nel valore dei loro prodotti. Che
cos’è adunque l’arte, questa entità ritenuta così preziosa
e indispensabile per il genere umano?
Lev Nikolaevič Tolstoi, Che cosa è l’arte?