Una settimana di letture #54
Federica Breimaier
Ce lo aspettavamo, sapevamo che sarebbe successo, eppure viverlo è stato disarmante: da ieri le due più alte cariche dello stato, dopo il presidente, sono Ignazio Benito La Russa (volto conosciuto per le posizioni nostalgiche del fascismo) e Lorenzo Fontana (noto per essere un estremista di destra e un integralista cattolico). È la democrazia, dice qualcuno; beh, dico io, comico che chi predica l’intolleranza si trinceri dietro di essa per giustificare il proprio comportamento reazionario.
Ma in fondo non c’è troppo da stupirsi, adesso: questi non sono che i risultati di una scia di odio di cui, chi ci segue lo sa, ci siamo spesso interessati, e ancora di più continueremo a farlo ora, con gli strumenti che abbiamo a disposizione. Sì, poiché non è solo andando in piazza a manifestare, o girando per il mondo a documentare, che si può fare attivismo. Lo si fa anche leggendo, provando a capire i fenomeni attraverso analisi, dati e testimonianze, lontani dalla propaganda e dal cicaleccio della politica.
E lo si fa attraverso delle scelte consapevoli, che si concretizzano nei post e negli articoli che vedete sui nostri canali. Da un po’ di tempo a questa parte abbiamo preso l’abitudine di ricordare la nascita e la morte di certi autori e autrici, cogliendo l’occasione per delinearne un breve profilo. Certamente i nomi sono tanti, e non si possono menzionare tutti; ecco allora che forse capirete perché la scorsa settimana, tra i molti anniversari, ho deciso di dare la precedenza ad Arendt (piuttosto per esempio che a Montale). Non per una questione di qualità, ma perché ritengo che mai come ora sia importante riprendere un discorso sui totalitarismi e sull’importanza dell’iniziativa del singolo cittadino.

Per la stessa ragione, in mezzo ad altri nomi illustri (Günter Grass e Dino Buzzati), vorrei ricordare oggi la nascita nel 1854 di Oscar Wilde, autore irlandese che diventò la figura di spicco dei salotti inglesi e francesi. Ciò non bastò a schermarlo da una società bigotta che nel 1895 lo condannò a due anni di lavori forzati con l’accusa di omosessualità. Abbandonato da tutti coloro che fino a pochi anni prima lo aveva osannato, dopo la condanna si rifugiò a Parigi, dove incontrò lo stesso Proust (come avevamo accennato in una delle dirette del nostro GdL Proust ritrovato). La morte lo colse tre anni dopo. Vittima di pregiudizi che ancora oggi ci troviamo a combattere, Wilde è diventato un simbolo di ribellione e di autodeterminazione, grazie al suo eccentrico e brillante ingegno, che oggi sopravvive nelle sue opere e in particolare nello straordinario capolavoro che è Il ritratto di Dorian Gray.
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Questa settimana abbiamo pubblicato due articoli:
- Capolavori da (ri)leggere: Il diavolo in corpo di Raymond Radiguet una recensione di Gerardo, dedicata ad un romanzo il cui «protagonista, anonimo, è un ragazzo indolente che conduce una giovinezza sgombra da legami».
- Non chiamatela filosofa: chi era davvero Hannah Arendt? un articolo con cui ho cercato di delineare il profilo di una pensatrice coraggiosa e indipendente, che ha vissuto in uno dei periodi più turbolenti dell’Occidente. Nel farlo mi sono concentrata su 3 opere: Le origini del totalitarismo, Vita Activa, La banalità del male.
A ciò si è affiancata la Citazione del giorno – 10 ottobre 2022 in cui Boccaccio si sofferma sulla figura di Dante, oltre all’Incipit del giorno – 15 ottobre 2022 e la Citazione del giorno – 13 ottobre 2022 tratti entrambi da La felicità degli altri di Carmen Pellegrino.
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Oltre a tenervi compagnia nelle storie con gli aggiornamenti di lettura del #ccciovedì, abbiamo pubblicato due post e un reel che potete trovare qui sotto (basta cliccare sull’immagine):

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Come sempre ecco una lista di articoli che questa settimana hanno attirato la nostra attenzione:
- 18 cose che fa chi non riesce a smettere di comprare libri: Ogni qual volta entri nella tua stanza, vedendo quanti volumi possiedi, realizzi che la situazione ti sta leggermente sfuggendo di mano: stai comprando davvero tanti, troppi, libri . Ma non hai alcuna intenzione di darli via per poter liberare un po’ di spazio. Il libro che hai letto a 15 anni ha…
- I 10 libri che vengono letti più di una volta: Ecco di seguito quali sono i dieci libri più riletti in assoluto: Cent’anni di solitudine di Gabriel García Márquez Cent’anni di vicende di…
- Sui quotidiani si dovrebbe trovare un racconto al giorno
- Il New York Times ha pubblicato un’intervista a Angela Lansbury che sarebbe dovuta uscire solo dopo la morte
- A te che ti sei arreso davanti all’Ulisse di Joyce, dovresti riprovarci: Summa modernista, l’opera è caratterizzata da un realismo assoluto e da un vitalismo travolgente. Non pochi lettori a metà del guado si arrendono, ma il gioco vale la candela