Una settimana di letture #22
Federica Breimaier

Sotto molti punti di vista, l’atmosfera che ha pervaso la settimana appena trascorsa era quella della calma che segue la tempesta. Abbiamo potuto così riprendere fiato e buttarci alle spalle l’intricato affare che si è rivelato essere l’elezione del Presidente della Repubblica e il carrozzone più o meno riuscito di Sanremo. Proprio il Festival, del resto, non ha mancato di lasciarsi dietro, dovrei dire «lo spiacevole», ma dirò lo scandaloso strascico della polemica creatasi attorno alle calze a rete della cantante Emma. Sì, avete capito bene: “calze a rete”. Sulla questione mi pare quanto mai azzeccato andare a recuperare un’intervista fatta a Murgia qualche tempo addietro; un passaggio mi pare particolarmente appropriato per dirimere la questione. Ve lo lascio qui (basta cliccare sul link): Intervista a Murgia
Ma l’Italia non è solo spettacolo, e nel frattempo il Parlamento ha ripreso i lavori e l’8 febbraio abbiamo ottenuto l’approvazione di un disegno di legge che l’ostruzionismo della Lega aveva provato più volte ad affossare. La tutela dell’ambiente e della biodiversità è stata introdotta nella Costituzione! Dopo le quattro letture necessarie (due alla Camera e due al Senato), la legge è stata approvata, senza dover passare per il referendum popolare, con 468 voti a favore, uno contrario e 6 astenuti (tutti di Fratelli d’Italia). Così, d’ora in poi, nell’articolo della nostra Costituzione che sancisce l’importanza della promozione della cultura e della ricerca scientifica, si specifica altresì che la Repubblica «tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali». Nell’articolo 41, che salvaguardia la libertà dell’economia, si è aggiunto che tuttavia questa «non può svolgersi […] in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente».
Ai più parrà un cambiamento formale, e forse lo è, ma ricordiamoci che nei momenti peggiori, quelli incerti, quelli della politica in cui tutto fa brodo, quelli, insomma, dove contano i numeri ma non i temi, la Costituzione è l’unico caposaldo a cui possiamo aggrapparci in qualità di cittadini. Ecco perché è importante che quest’ultima rispecchi la sensibilità, non tanto della Nazione che siamo, ma della Nazione che vogliamo essere. Si capisce, dunque, che molti sono ancora i cambiamenti da implementare, non da ultimo l’abolizione della parola «razza» che ancora campeggia nel primo articolo, come vi raccontavo in Il pregiudizio linguistico e il razzismo nell’ultimo libro di Andrea Moro La razza e la lingua
Ora, però, andiamo a vedere di cosa ci siamo occupati questa settimana.
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Vi abbiamo proposto due articoli per la nostra rubrica Pillole di… dedicata a:
- Un’opera di saggistica: Pillole di saggistica: “Giustizia” di Michael Sandel
- Un’opera di narrativa: Pillole di narrativa: “Madre notte” di Kurt Vonnegut
Dato che ieri si è tenuto l’incontro del Caffè letterario di Zurigo (di cui Maresa e Vittorio sono organizzatori, insieme a Teresa Casabianca), dedicato al Libro dell’inquietudine di Pessoa, Vittorio ha pubblicato due estratti dell’opera protagonista della serata:
Nel corso della settimana avete anche potuto rileggere il famosissimo attacco dell’Orlando Furioso, che potete trovare cliccando qui: Incipit del giorno – 10 febbraio 2022. Dalla narrativa contemporanea arriva invece la Citazione del giorno ~ 11 febbraio 2022 tratta da Pratiche applicazioni di un dilemma filosofico, ovvero dal quinto libro della serie Il club dei filosofi dilettanti di Alxander McCall Smith.

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Intorno al tema della giustizia sono usciti due post dedicati a:
- Giustizia di Michael Sandel (che potete leggere cliccando qui)
- Uomini come bestie di Francesco Ceraudo (che potete leggere cliccando qui)
Di narrativa americana si è invece occupato il post di Maresa su Madre notte (che potete leggere cliccando qui)
📚 Curiosità dall’internet
E ora alcuni articoli che hanno attirato la nostra attenzione questa settimana:
- I miserabili – Victor Hugo RECENSIONE LIBRO: I miserabili, pubblicato nel 1862, è ambientato in un arco temporale che va dal 1815 (Francia della Restaurazione post-napoleonica) al 1832 (rivolta antimonarchica). L’opera narra…
- «Su TikTok lo leggono tutti»: Grazie al passaparola tra adolescenti il social network sta facendo vendere centinaia di migliaia di libri, attirando l’interesse degli editori
- “I buoni intellettuali servono ancora, Internet è una vertiginosa cassa di risonanza dell’idiozia umana”: Colloquio con Franco Brevini, docente di Letteratura italiana all’Università di Bergamo: “Oggi in gioco è la sfera della conoscenza”
- T.S. Eliot e lo spaesamento dell’uomo moderno nell’epoca dell’ansia: “La terra desolata” è un poemetto euforico e apocalittico, decisivo per la poesia del Novecento
- “È difficile vivere senza di te…”. Yeats, Pound e Iseult: storia di un “triangolo” lirico: Le notti di un poeta possono risultare piuttosto affollate. Quelle di Yeats lo furono di certo.
- La storia triste della fusione fredda: L’annuncio avventato di una ricerca potenzialmente rivoluzionaria fece emergere polemiche e dinamiche insane all’interno dell’ambiente accademico.