Una settimana di letture #7
Federica Breimaier
Dopo l’apertura dai toni lievemente polemici dell’ultima settimana (che trovate qui: Chi è Abdulrazak Gurnah, l’incontro tra Dante e Caciaguida, e altre curiosità libresche dal web), mi sono detta che forse questa domenica era il caso di indulgere in qualcosa di un po’ più leggero. E allora perché non parlare dell’atteso trailer con cui HBO ha annunciato per il 2022 l’uscita di House of the Dragon, serie prequel di Trono di spade? Non rimane che applaudire alla notizia, sperando che il finale non lasci lo stesso amaro in bocca della precedente serie TV.
House of the Dragon ripercorrerà la storia di Casa Targaryen, basandosi su Fuoco e Sangue, ultimo romanzo di George R. R. Martin (di cui trovate un’intervista tradotta da me qui: Intervista esclusiva a George R.R. Martin sull’imminente uscita di “Fuoco e sangue” (in italiano!)). Si tratta di un’opera dal tono e dal ritmo decisamente diversi rispetto a quanto visto per i vari volumi de Le cronache del ghiaccio e del fuoco, che però come quest’ultima si presta particolarmente alla resa televisiva grazie alla spettacolarità degli eventi narrati.
Detto ciò, al di là di quanto visto in televisione, chi frequenta da un po’ il blog sa bene quale sia la mia opinione circa lo spessore letterario delle opere di questo autore, cui ho del resto dedicato uno dei primissimi articoli di Giornate di Lettura (credo fosse il secondo) che potete leggere qui: “Le cronache del ghiaccio e del fuoco”: fantasy trash o letteratura? Un’opinione che ha trovato conferma anche dopo la lettura di questo suo ultimo romanzo, da me recensito in: «Fuoco e Sangue», o meglio: come il fantasy diventa letteratura
✍️ Qui sul blog
Sul fronte della letteratura classica, questa settimana vi abbiamo proposto:
- l’incipit di Cime Tempestose, da cui abbiamo anche estratto un’interessante riflessione sul modo in cui l’abitudine possa riuscire ad influenzare i nostri gusti e le nostre idee.
Nell’ambito dei diritti civili, invece, hanno trovato posto:
- L’incipit de Il mostruoso femminile di Jude Ellison Sady Doyle
- Una citazione tratta da Una strada senza nome in cui James Baldwin spiega perché coloro che non detengono il potere non possono essere tacciati di razzismo.

📷 Su Instagram
- Sono state pubblicate le letture integrali dei seguenti canti del Paradiso:
📚 Curiosità dall’internet
- 🇮🇹 Visto che questa settimana, in seguito ai fatti di Roma, si è parlato tanto di fascismo, vi lascio di seguito i link per la serie di articoli che Vittorio ha pubblicato per discutere di come Umberto Eco aveva a suo tempo trattato il problema:
- IL FASCISMO ETERNO di Umberto Eco (recensione di Vittorio Panicara: parte 1, sommario)
- IL FASCISMO ETERNO di Umberto Eco (recensione di Vittorio Panicara: parte 2, commento)
- «IL FASCISMO ETERNO», o meglio L’UR-FASCISMO di Umberto Eco (recensione di Vittorio Panicara)
- LA STRONCATURA DEL GIORNO (9 SETTEMBRE 2018), IN DIFESA DI UMBERTO ECO («IL FASCISMO ETERNO»): LA STRONCATURA DELLA STRONCATURA DI MARCELLO VENEZIANI.
- 🇮🇹 In Covid e post-Covid, dalla “società chiusa in casa” a quella “aperta” Corrado Ocone recensisce La società chiusa in casa di Gilberto Corbellini e Alberto Mingardi da poco nelle librerie per Marsilio
- 🇮🇹 Di interessante lettura vi segnalo anche “Morire è una tradizione di famiglia”. Amélie Nothomb davanti al plotone d’esecuzione uscito giovedì scorso su Pangea.
- 🇬🇧 Nel suo ‘Dracula’ brought vampires into the limelight. Let’s talk about the best literary blood suckers since Silvia Moreno-Garcia e Lavie Tidhar discutono dell’evoluzione del romanzo gotico-fantasy nella letteratura moderna
- 🇬🇧 Seppur con un po’ di ritardo rispetto alla sua pubblicazione, vi consiglio anche The limits of liberalism in cui sul The new yorker Jelani Cobb ripercorre la storia di Derrick Bell, avvocato e attivista per i diritti civili che gettò le basi per una teoria critica della razza, su cui oggi tanto si dibatte in America. Di questo tema si occupa del resto (🇮🇹) anche Natasha Pinon nel suo Che cos’è la teoria critica della razza?
Il saggio di Eco non l’ho ancora mai letto. Vedo che viene citato spesso a destra come a sinistra. Devo procurarmelo. Spero non sia come la stragrande maggioranza dei romanzi di Eco: sopravvalutato.
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Eco come saggista è sempre un personaggio rispettabile, e anche in questo caso ci riesce, a mio parere. Io ho cercato di adattare, oltre che spiegare, la sua analisi.
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Grazie per il consiglio. Non ho mai approfondito l’Eco saggista, perché avendo letto quasi tutti i suoi romanzi reputavo che poteva finire lì. Inizierò da qui, grazie per il ritorno.
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