Ventuno poesie d’amore
9.
Il tuo silenzio oggi è un lago in cui vivono cose affogate
che voglio vedere levarsi gocciolanti nel sole.
Laggiù non è il mio volto che vedo, ma altri,
anche il tuo volto a un’età diversa.
Entrambe abbiamo bisogno di ciò che là si è perso –
un orologio d’oro vecchio, un grafico della febbre slavato,
una chiave… Persino i ciottoli e il limo del fondo
meritano un lampo di riconoscimento. Temo questo silenzio,
questa vita inespressa. Sto aspettando
un vento gentile che apra questi fogli d’acqua
almeno una volta e mi mostri cosa posso fare
per te, tu che hai spesso reso l’indicibile
dicibile per altri, e persino per me.
Adrienne Rich, Cartografie del silenzio.
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Pubblicato da mare7719
Salve a tutti!
Sono un dottore in italianistica sebbene i miei interessi abbraccino anche altri campi come la biologia, il teatro, la psicologia, la medicina, l’arte e la cultura greca e latina.
Il mio contributo a questo blog si propone semplicemente di fornire degli spazi di riflessione su problematiche inerenti l’uomo e tutto ciò che ruota intorno ad esso. E per fare ciò mi servo della penna di scrittori conosciuti e anche meno noti. Sollevare argomentazioni significa stimolare lo spirito critico, oggi molto spesso sopito o tendente ad uniformarsi alla massa; vuol dire allenare la capacità di dissentire; abitua ad avere una opinione sul mondo e, allo stesso tempo, a metterla costantemente in discussione.
D’altronde l’essere eclettici, aperti e sensibili al consorzio umano sono soltanto alcuni dei compiti che la letteratura ci invita ad esercitare. Per queste motivazioni e per altre ancora, sposo le humanae litterae in tutte le sue declinazioni geografiche e cronologiche.
Col tempo avrò modo di aggiungere altro.
BUONA LETTURA!
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