Aprimi, guardiano che stai oltre le nubi.
Le azzurre porte del giorno.
Un angelo bianco questa mezzanotte
Si è portato via il mio cavallo.
Dio non ha bisogno del superfluo,
Il cavallo è la mia forza e il mio sostegno.
Io sento come nitrisce di dolore,
Mordendo la catena d’oro.
Vedo, come si dibatte, si scuote,
Cercando di strappare il duro laccio,
E vola via da lui, come dalla luna,
Il suo pelo di sauro nella nebbia.
Sergej Esenin, Poesie e poemetti.
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Pubblicato da mare7719
Salve a tutti!
Sono un dottore in italianistica sebbene i miei interessi abbraccino anche altri campi come la biologia, il teatro, la psicologia, la medicina, l’arte e la cultura greca e latina.
Il mio contributo a questo blog si propone semplicemente di fornire degli spazi di riflessione su problematiche inerenti l’uomo e tutto ciò che ruota intorno ad esso. E per fare ciò mi servo della penna di scrittori conosciuti e anche meno noti. Sollevare argomentazioni significa stimolare lo spirito critico, oggi molto spesso sopito o tendente ad uniformarsi alla massa; vuol dire allenare la capacità di dissentire; abitua ad avere una opinione sul mondo e, allo stesso tempo, a metterla costantemente in discussione.
D’altronde l’essere eclettici, aperti e sensibili al consorzio umano sono soltanto alcuni dei compiti che la letteratura ci invita ad esercitare. Per queste motivazioni e per altre ancora, sposo le humanae litterae in tutte le sue declinazioni geografiche e cronologiche.
Col tempo avrò modo di aggiungere altro.
BUONA LETTURA!
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