È possibile che tutta la storia dell’universo sia stata fraintesa? Che il passato sia falso perché si è sempre parlato delle sue masse, come se si raccontasse di un agglomerato di tanti uomini invece di parlare di quell’Uno, intorno al quale essi si tenevano, perché era straniero e moriva? È possibile credessero di dovere riprendere quanto era accaduto prima che fossero nati? È possibile dover ricordare a ciascheduno che quello era stato creato da tutti i suoi predecessori, che ciò era noto, e che non occorrevano interventi d’altri che pensassero in modo diverso?
Sì, è possibile.
R. M. Rilke, I quaderni di Malte Laurids Brigge.
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Pubblicato da mare7719
Salve a tutti!
Sono un dottore in italianistica sebbene i miei interessi abbraccino anche altri campi come la biologia, il teatro, la psicologia, la medicina, l’arte e la cultura greca e latina.
Il mio contributo a questo blog si propone semplicemente di fornire degli spazi di riflessione su problematiche inerenti l’uomo e tutto ciò che ruota intorno ad esso. E per fare ciò mi servo della penna di scrittori conosciuti e anche meno noti. Sollevare argomentazioni significa stimolare lo spirito critico, oggi molto spesso sopito o tendente ad uniformarsi alla massa; vuol dire allenare la capacità di dissentire; abitua ad avere una opinione sul mondo e, allo stesso tempo, a metterla costantemente in discussione.
D’altronde l’essere eclettici, aperti e sensibili al consorzio umano sono soltanto alcuni dei compiti che la letteratura ci invita ad esercitare. Per queste motivazioni e per altre ancora, sposo le humanae litterae in tutte le sue declinazioni geografiche e cronologiche.
Col tempo avrò modo di aggiungere altro.
BUONA LETTURA!
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