Calvino aveva una vastissima cultura, una grande facilità nello scrivere e un attento occhio critico, ma Cesare Pavese, suo collega e mentore, non poteva ignorare quello che era uno dei suoi più grandi difetti, in campo editoriale ovviamente: durante il lavoro divorava senza posa penne e matite. Lo scrittore de La luna e i falò, irritato dall’incessante rosicchiare, prese a nominarlo “scoiattolo”.
Di Giovanni, Guaita, Vite segrete dei grandi scrittori italiani.
Salve a tutti!
Sono un dottore in italianistica sebbene i miei interessi abbraccino anche altri campi come la biologia, il teatro, la psicologia, la medicina, l’arte e la cultura greca e latina.
Il mio contributo a questo blog si propone semplicemente di fornire degli spazi di riflessione su problematiche inerenti l’uomo e tutto ciò che ruota intorno ad esso. E per fare ciò mi servo della penna di scrittori conosciuti e anche meno noti. Sollevare argomentazioni significa stimolare lo spirito critico, oggi molto spesso sopito o tendente ad uniformarsi alla massa; vuol dire allenare la capacità di dissentire; abitua ad avere una opinione sul mondo e, allo stesso tempo, a metterla costantemente in discussione.
D’altronde l’essere eclettici, aperti e sensibili al consorzio umano sono soltanto alcuni dei compiti che la letteratura ci invita ad esercitare. Per queste motivazioni e per altre ancora, sposo le humanae litterae in tutte le sue declinazioni geografiche e cronologiche.
Col tempo avrò modo di aggiungere altro.
BUONA LETTURA!
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