
Se voi mi domandaste qual è il più bel romanzo ch’io conosca, sarei senz’altro assai in difficoltà a rispondervi. Forse darei il primo posto a L’idiota di Dostoevskij. Ora, io ignoro le qualità e i difetti del suo stile, avendolo letto solo in delle terribili traduzioni, so solo (…) che è un romanzo scritto in profondità, laddove le leggi generali comandano sui fenomeni particolari.
Marcel Proust, Correspondance, t. 19, Paris1991, p. 317.(lettera a J. de Pierrefeu del 22. 06. 1920).