
[Il matematico puro] è soddisfatto se, dagli assiomi, può dedurre correttamente, cioè senza errori logici, i suoi teoremi. La questione se la geometria euclidea sia vera oppure no non gli interessa. Per il nostro scopo, invece, occorre collegare i concetti fondamentali della geometria con gli oggetti naturali: se non c’è questo collegamento, per il fisico la geometria non ha valore.
Albert Einstein, Il significato della relatività, cap.1 (Spazio e tempo nella fisica prerelativista), 1954.