
Da quel che ho scritto potrà sembrare che io sia davvero contrario a Swift, e che mio obiettivo sia il confutarlo e perfino sminuirlo. Effettivamente, in senso politico e morale, io sono contro di lui, almeno per quanto possa comprenderlo. Tuttavia, piuttosto curiosamente, egli è uno degli scrittori che ammiro con minori riserve e i Viaggi di Gulliver in particolare è un libro del quale mi pare impossibile stancarmi. […] Ciò solleva il problema di quale sia la relazione tra il concordare con le opinioni di uno scrittore e il puro godimento della sua opera. Se si è capaci di distacco intellettuale, si può rendere merito a uno scrittore col quale si è in profondo disaccordo, ma il godimento è tutt’altra questione.
George Orweel, Nel ventre della balena e altri saggi.