
Il punto massimo del silenzio
Il punto massimo del silenzio…
quando le parole trovano la loro armonia,
il loro equilibrio
e non è più necessario che risuonino.
Il punto massimo del silenzio…
quando le parole non servono,
perché basta il silenzio
a parlare quelle parole.
Mi fa stare bene, farti stare bene…
Il punto massimo del silenzio…
prima che inizi una nuova fioritura di giovani parole,
che parlino del ritorno delle emozioni.
Il punto massimo del silenzio…
prima dell’alba,
prima della rugiada,
prima del contatto,
prima di ciò che dopo
sarà ricordo d’estate,
di frutti maturi.
Prima di quelle parole,
che delimitano spazi immensi
di silenzio possibile.
Roberto Crinò, Le coincidenze significative.
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Pubblicato da mare7719
Salve a tutti!
Sono un dottore in italianistica sebbene i miei interessi abbraccino anche altri campi come la biologia, il teatro, la psicologia, la medicina, l’arte e la cultura greca e latina.
Il mio contributo a questo blog si propone semplicemente di fornire degli spazi di riflessione su problematiche inerenti l’uomo e tutto ciò che ruota intorno ad esso. E per fare ciò mi servo della penna di scrittori conosciuti e anche meno noti. Sollevare argomentazioni significa stimolare lo spirito critico, oggi molto spesso sopito o tendente ad uniformarsi alla massa; vuol dire allenare la capacità di dissentire; abitua ad avere una opinione sul mondo e, allo stesso tempo, a metterla costantemente in discussione.
D’altronde l’essere eclettici, aperti e sensibili al consorzio umano sono soltanto alcuni dei compiti che la letteratura ci invita ad esercitare. Per queste motivazioni e per altre ancora, sposo le humanae litterae in tutte le sue declinazioni geografiche e cronologiche.
Col tempo avrò modo di aggiungere altro.
BUONA LETTURA!
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