Non si muore mai d’amore o di dolore soltanto: si muore di malattie latenti che le torture di queste passioni fanno esplodere prematuramente. Chi è sano di natura subisce tali torture, che lo tormentano, lo scuotono, lo distruggono e lo privano della bellezza e dello splendore, ma la vita rimane intatta. Si deteriorano al punto di apparire pallidi, deboli ed emaciati, e la gente pensa, vedendoli che si trascinano fiaccamente, che presto giaceranno infermi a letto e moriranno, lontano da chi è sano e felice. Ma questo non accade: continuano a vivere.
Charlotte Brönte, Shirley