È chiaro che la mia esperienza gioca un ruolo fondamentale nel mio scrivere: un narratore sa che è così. Scriviamo su ciò che siamo, su ciò che abbiamo vissuto. Non scriviamo per sentito dire né sulla base di astratte prefigurazioni. […] E comunque questo non basta. Facciamo tutti parte di una comunità, di una collettività, e al momento di scrivere questo sentimento di appartenenza gioca evidentemente un ruolo. […] Del resto, per me anche alcuni elementi in apparenza tecnici della letteratura sono strettamente legati alla vita: il ritmo della scrittura, lo stile hanno a che fare con l’intensità del respiro, e quell’intensità è la stessa con la quale tu vivi. Il resto sono spesso solo acrobazie stilistiche, che in fondo, con un po’ di pratica, tutti possono realizzare.
Luis Sepùlveda, Raccontare, resistere. Conversazioni con Bruno Arpaia, Guanda 2002
Un grande scrittore, purtroppo non potremo più leggere niente di nuovo di Sepùlveda.
Un saluto
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Purtroppo no. Contraccambio i saluti.
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