
Nell’individuo che le sperimenta, le crisi estatiche scuotono le fondamenta della fede e la visione del mondo, anche se in precedenza vi è stata una totale indifferenza verso qualsiasi idea del trascendente o del soprannaturale. L’universalità, in ogni cultura, dei fervidi sentimenti mistici e religiosi – il senso del sacro – indica che effettivamente essi possono avere una base biologica: può darsi che, come i sentimenti estetici, essi facciano parte della nostra natura umana. Parlare, a proposito dell’emozione religiosa, di basi e precursori biologici […] significa soltanto parlare di cause naturali. Non dice nulla del valore, del significato o della “funzione” di tali emozioni, ne delle narrazioni e delle credenze che noi possiamo costruire a partire da esse.
Oliver Sacks, Allucinazioni.
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Pubblicato da mare7719
Salve a tutti!
Sono un dottore in italianistica sebbene i miei interessi abbraccino anche altri campi come la biologia, il teatro, la psicologia, la medicina, l’arte e la cultura greca e latina.
Il mio contributo a questo blog si propone semplicemente di fornire degli spazi di riflessione su problematiche inerenti l’uomo e tutto ciò che ruota intorno ad esso. E per fare ciò mi servo della penna di scrittori conosciuti e anche meno noti. Sollevare argomentazioni significa stimolare lo spirito critico, oggi molto spesso sopito o tendente ad uniformarsi alla massa; vuol dire allenare la capacità di dissentire; abitua ad avere una opinione sul mondo e, allo stesso tempo, a metterla costantemente in discussione.
D’altronde l’essere eclettici, aperti e sensibili al consorzio umano sono soltanto alcuni dei compiti che la letteratura ci invita ad esercitare. Per queste motivazioni e per altre ancora, sposo le humanae litterae in tutte le sue declinazioni geografiche e cronologiche.
Col tempo avrò modo di aggiungere altro.
BUONA LETTURA!
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