
Non esisteva altra parola che avesse lo stesso potere di farmi sognare: conteneva l’arco teso fino a spezzarsi, la freccia, e soprattutto il momento sublime della distensione, lo scagliarsi del tiro attraverso l’aria, la tensione verso l’infinito, e già la sconfitta cavalleresca poiché, malgrado il desiderio dell’arco, la sua portata sarà limitata, misurabile, impulso vitale interrotto in pieno volo. L’arcata era lo slancio per eccellenza, dalla nascita alla morte, pura energia bruciata nella combustione di un istante.
Amélie Nothomb, Antichrista.
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Pubblicato da mare7719
Salve a tutti!
Sono un dottore in italianistica sebbene i miei interessi abbraccino anche altri campi come la biologia, il teatro, la psicologia, la medicina, l’arte e la cultura greca e latina.
Il mio contributo a questo blog si propone semplicemente di fornire degli spazi di riflessione su problematiche inerenti l’uomo e tutto ciò che ruota intorno ad esso. E per fare ciò mi servo della penna di scrittori conosciuti e anche meno noti. Sollevare argomentazioni significa stimolare lo spirito critico, oggi molto spesso sopito o tendente ad uniformarsi alla massa; vuol dire allenare la capacità di dissentire; abitua ad avere una opinione sul mondo e, allo stesso tempo, a metterla costantemente in discussione.
D’altronde l’essere eclettici, aperti e sensibili al consorzio umano sono soltanto alcuni dei compiti che la letteratura ci invita ad esercitare. Per queste motivazioni e per altre ancora, sposo le humanae litterae in tutte le sue declinazioni geografiche e cronologiche.
Col tempo avrò modo di aggiungere altro.
BUONA LETTURA!
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