E allora dichiarano libera la donna, le riconoscono ogni diritto parificandola in questo gli uomini, ma continuano pur sempre a considerarla come un oggetto di piacere e la educano in modo conforme a ciò, sia influenzandola nell’età infantile, sia per mezzo della pubblica opinione. E così lei continua ad essere una schiava umiliata e corrotta, e l’uomo ad essere come sempre un corruttore un proprietario di schiave.
Lev Tolstoj, Sonata a Kreutzer