Il mondo continua a vedere gli americani come erano al tempo della Seconda guerra mondiale: ragazzoni innocenti, bonari. In Vietnam non sono affatto così. Sono senza pietà: dovrebbe vederli quando vanno ad evacuare un villaggio. Si portano dietro una compagnia di coreani, che sono i più spietati, e poi annunciano con l’altoparlante: “Fra quarantacinque minuti, fra trenta minuti, daremo fuoco al villaggio. Allinearsi per i camion”. In trenta minuti, in quarantacinque minuti, che fai? Gli abitanti cercano di raccogliere le masserizie, i coreani non gliene danno il tempo. Li spingono coi calci dei fucili, con le pedate, e le donne piangono e i bambini strillano.
Oriana Fallaci, Niente e così sia