Eleveremo il monumento a Giordano Bruno in Campo de’ Fiori, in atto di espiazione delle colpe dei nostri avi, la cui morale ignavia fu cagione del nostro ritardato progresso politico, perché serva come da simbolo alle moltitudini della libertà di coscienza, che avranno col tempo viva e potente, quando cresceranno di coltura, e perché sia monito salutare a tutti gli abili e a tutti i tiepidi, che parlano di conciliazione senza arrossire.
Antonio Labriola, Per una commemorazione di Giordano Bruno (1888), in Id., Scritti politici e filosofici, Einaudi, p. 70
Labriola, il primo rivoluzionario e teorico marxista italiano. I suoi scritti ispirarono molti dei massimi esponenti del Comunismo mondiale come Gramsci, Lenin ed i Bolscevichi.
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Verissimo, fu un pensatore che seppe riprendere il vero pensiero di Marx e riproporlo nella sua integrità.
Ho voluto mostrare, con questa citazione, il suo laicismo e la sua lotta per la libertà di pensiero.
Grazie per l’intervento.
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Figurati. Se godiamo di determinati diritti, è anche grazie a lui. 😄😄😅
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