Comune a tutti i mondi della malattia è il senso di pressione, di coercizione, di forza imposta; la perdita di una vera spaziosità, di libertà, di agio; la perdita dell’equilibrio interiore, dell’infinita prontezza, e le contrazioni, le contorsioni e le posture della malattia: il manifestarsi di rigidità e inesistenza patologiche.
Oliver Sacks, Risvegli
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Pubblicato da Lucysnowe94
Sono una dottoranda di Linguistica che spera di diventare una neuroscienziata. Questo però non mi ha impedito (e non mi impedirà) di dedicarmi ad una delle mie passioni: la lettura. Questa è la prima ragione per cui ho aperto questo blog che deve essere un luogo in cui recensire i romanzi che leggo. Ma di ciò ne parlerò più avanti ...
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Mi piace molto come scrive Olivier Sacks
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Sì anche a me. Mi piace come espone le diagnosi e il rapporto con la malattia vs il paziente. Riesce a vedere oltre i numeri, oltre la medicina
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